Cos’è l’ansia per la psicoterapia della Gestalt
Fritz Perls, fondatore della psicoterapia della Gestalt, definisce l’ansia in un modo molto collegato al corpo e alla fisiologia: è come l’eccitazione accompagnata da un inadeguato apporto di ossigeno. Per esempio può capitare che in seduta mi accorga che il paziente/cliente in quel momento non sta respirando ed è in carenza di ossigeno e lo invito quindi ad espirare in quanto con la carenza di ossigeno non può esserci un buon contatto e nemmeno il terreno per assimilare novità.
L’ansia e il corpo
L’ansia è una reazione fisiologica dell’organismo collegata alla paura e che serve a mantenere uno stato di allerta rispetto alle novità e ai cambiamenti talvolta improvvisi dell’ambiente in cui viviamo.
E’ una sorta di leggera eccitazione dell’organismo, meno forte della paura, che può “attivarci” in vari modi rispetto all’adattamento creativo all’ambiente.
In passato quando vivevamo a completo contatto con la natura l’ansia poteva servire per mantenerci all’erta rispetto a pericoli e minacce alla nostra vita, e quindi attivarci per una fuga o un attacco legati alla sopravvivenza.
L’ansia come segnale di malessere nella società attuale
Nella società complessa in cui viviamo oggi mi sembra che l’ansia quando insorge e perdura per un certo periodo di tempo possa segnalarci che qualcosa non va nel nostro mondo interno, può essere il messaggio che il corpo ci manda per una situazione insoddisfacente che stiamo vivendo, oppure può essere collegata ad un sovraccarico di lavoro e di impegni e di pensieri che non riusciamo più a smaltire, oppure può comparire come stato emotivo che insorge in seguito ad un trauma, alla perdita di una persona cara, a un cambiamento di vita (una nuova relazione, un nuovo lavoro o la perdita di uno di questi elementi).
L’ansia è una risposta dell’organismo a situazioni difficili
Nella psicoterapia della Gestalt l’ansia quindi è la risposta che il soggetto ha trovato per “sopravvivere” ad una situazione umana particolarmente complessa e delicata.
Come si manifesta l’ansia nella mente e nel corpo
Può manifestarsi attraverso varie forme: pensieri e preoccupazioni esagerate rispetto ad un evento, sogni traumatici ed incubi, e questo riguarda l’aspetto mentale.
Poichè la mente secondo la concezione della psicoterapia della Gestalt non può essere scollegata dal corpo, l’ansia viene espressa anche dal corpo in varie forme: senso di oppressione al petto, nodo in gola, vertigini, difficoltà ad addormentarsi e lievi forme d’insonnia, sensazione di spaesamento e disorientamento, perdita o aumento dell’appetito etc etc.
Possibili modi di trattare il distubo d’ansia secondo la psicoterpia della Gestalt: la via della consapevolezza e del corpo
Come intervenire quindi riguardo a questo stato di malessere legato all’ansia?
Quando per esperienza personale e professionale ho a che fare con l’ansia, cerco innanzitutto di individuare per cosa sono ansiosa e per cosa il/la mia paziente può essere ansioso.In questo caso non ricerco il perchè dell’ansia, ma piuttosto l’oggetto a cui quest’emozione è legata, il fine e lo scopo che la muove.
Ogni emozione che sentiamo è sempre collegata e in relazione a qualcosa ed esplicitare questo collegamento può servire a dargli un peso e una dimensione più accettabile per noi. Dare un contesto e una forma più definita all’ansia può essere un primo passo per entrarci in contatto, riconoscerla e cominciare a divenirne consapevoli.
Non sempre è possibile definirle l’oggetto dell’ansia perchè a volte, quando l’ansia è quantitativamente molto elevata si genera anche un meccanismo di paura della paura, dove l’ansia genera altra ansia.
In questi casi è utile lavorare proprio sul corpo, attraverso esercizi di respirazione e di decontrazione, che possono permettere al corpo di rilassarsi e soprattutto ascoltarsi mentre si avverte uno stato d’ansia.
Potranno così insorgere bisogni del corpo e della mente di cui potersi prendere cura, oppure altre emozioni, sensazioni, immagini, ricordi, collegati allo stato di malessere.