Psicoterapia Gestalt

Fondazione psicologia Gestalt Torino
Il fondatore della Gestalt F.Pearls
psicologa fondatrice Gestalt

Gestalt Therapy: cos’è

La terapia della Gestalt è prima di tutto secondo me un’esperienza, che vi invito a sperimentare perchè scriverci sopra e descriverla ne toglie la pienezza e la consistenza.

Un po’ di storia

La Gestalt-Therapie prende forma all’inizio anni ’50 dalle intuizioni del suo fondatore: Fritz Perls (foto al centro), psichiatra e psicoanalista berlinese, noto per aver aperto nel 1935 (con l’aiuto di E. Jones), l’Istituto Sudafricano di Psicoanalisi. In seguito Perls migrerà negli stati Uniti e condurrà Conduce a Big Sur, in California, negli 60 e 70, alcuni seminari di grande richiamo presso l’Esalen Insitute; la località diventa luogo di interesse per intellettuali e studiosi come Claudio Naranjo, Gregory Bateson, Alexander Lowen, Eric Berne, Timothy Leary e molti altri.
Perls aveva integrato nella sua pratica anche la concezione delle filosofie orientali e della meditazione, dove la focalizzazione per il benessere dell’animo e del corpo è sul presente, sul qui ed ora, più che sul passato o sul futuro.

Qui ed ora, figura e sfondo e possibilità di sperimentarsi

Integrando anche gli studi della psicologia della Gestlat secondo Perls durante una seduta dallo sfondo emerge una figura chiara e brillante (che è anche compito dello psicologo e psicoterapeuta contribuire a far emergere), e questa figura contiene i bisogni dell’organismo insoddisfatti.
Le sedute sono come delle sperimentazioni dove è possibile poter soddisfare i propri bisogni e desideri.
La parte di sperimentazione è molto importante per lo psicologo e psicoterapeuta della Gestalt, che è focalizzato sull’esperienza che avviene nel qui ed ora e su come essa prende forma (la parola Gestalt significa forma).
Perls è come se fosse “allergico” all’abitudine, e quindi invita sempre i suoi pazienti a osare e sperimentare qualcosa di nuovo che poi possiamo integrare nelle nostre esperienze quotidiane, come si può vedere anche dalla seduta di Perls e Gloria, che si trova in rete. (mettere link)

L’approccio olistico della psicoterapia della Gestalt, dove tutto scorre e fluisce in un’unità che integra le sue varie parti

L’organismo e l’essere umano secondo l’approccio della pscicoterapia della Gestalt non è mai fermo ed immobile, è un’unità dinamica, in continuo scambio con l’ambiente.
Se pratichiamo la psicoterapia della Gestalt possiamo fluire con l’ambiente adattandoci creativamente a tutti gli stimoli diversi che riceviamo, invece di ripetere sempre gli stessi schemi, che non possono essere funzionali perchè sono rigidi rispetto al mondo sia interiore che esteriore che cambia continuamente.
Inoltre secondo la psicoterapia della Gestalt l’organismo è un’unità non scomponibile nelle sue varie parti, la cui interezza va rispettata, e il lavoro per lo psicologo e psicoterapeuta Gestalt è di integrare
il più possibile le varie parti di sé, anche quelle conflittuali, facendole emergere alla consapevolezza e ascoltandole.
“Tutto è uno”, si potrebbe dire, e questo è l’approccio olistico della psicoterapia della Gestalt.
Il tutto è sempre maggiore della somma delle parti.

Sentire l’effetto che ci fa qualsiasi situazione, cosa ci piace e cosa non ci piace

Spesso quando abbiamo un problema emotivo siamo abituati a pensarci su e a “tormentarci”, specialmente poi se la situazione ci agita, ci preoccupa e ci confonde.
Attraverso la terapia della Gestalt nell’incontro col la psicologa e psicoterapeuta verremo invitati a sentire l’effetto che ci fa questo problema, cosa ci piace e cosa non ci piace, se ci fa arrabbiare, intristire, addolorare, e cosa ci spaventa.

La consapevolezza

La consapevolezza delle sensazioni ed emozioni connesse al problema che stiamo vivendo è il primo passo per recuperare le energie psichiche che ci servono per poterci fare qualcosa di diverso.
Magari il problema non cambia e rimane lo stesso, ciò che può cambiare è il nostro sentire, la percezione della situazione problematica o irrisolta e ciò può aiutarci a trovare nuove strade per stare meglio con quel problema.

Sbrogliare la matassa, decomprimersi e ricominciare a desiderare qualcosa per sè

Spesso quando si arriva da una psicologa e psicoterapeuta si è come accartocciati in se stessi, aggrovigliati in una matassa di pensieri e sensazioni ed emozioni.
Compito della psicologa e psicoterapeuta Gestalt è attraverso l’ascolto, l’empatia e la comunicazione emotiva (di ciò che si sente più di ciò che si pensa) è di cominciare a sbrogliare insieme questa matassa.
I sintomi che possono fare stare male sono compatti, come se fossero un’elefante granitico che abbiamo dentro, ed è importante essere aiutati a tagliere la compattezza al sintomo e fare a pezzi quest’elefante che può bloccare e autolimitare. Una volta fatta questa operazione possiamo, come dire, vederci più chiaro, ri-orientarci verso una direzione più soddisfacente della nostra vita e allungare le manine per prenderci ciò che più desideriamo e ciò di cui più abbiamo bisogno momento per momento.